Chiariamo intanto il concetto di prevenzione odontoiatrica: con tale espressione si indica tutto il complesso di cure, attenzioni e buone abitudini che aiutano a mantenere in salute in primis i denti, e quindi la bocca.

L’obiettivo finale è quello di garantire appunto una buona salute orale, intesa non sono in un’accezione negativa, ovvero come assenza di malattia, bensì anche in senso più ampio, atteso che si tratta di una condizione che influenza fortemente lo stato di salute e di benessere della persona. A titolo esemplificativo, esistono, correlazioni tra una malocclusione dentale e le alterazioni della postura corporea, o tra una parodontopatia e le patologie dell’apparato cardiovascolare.

Occorre infatti chiarire che la funzione dei denti non è precipuamente limitata alla sola masticazione. Considerata infatti la loro collocazione, essi assumono un ruolo decisivo anche nella fonazione (articolazione della parola) e nella vita relazionale. Pensiamo all’impossibilità di sorridere, dovuta ad una bocca poco “curata”, condizione che può rappresentare una notevole limitazione nei rapporti sociali.

In questo senso, la mancanza di adeguati interventi di prevenzione porta ad alti valori di prevalenza di carie e di parodontopatie, con perdita precoce di elementi dentari causa di edentulismo (parziale o totale) e di conseguenti disagi funzionali ed estetici; ecco perché, sin dall’infanzia, i bambini vengono sollecitati a prendersi cura della propria igiene orale, sì da trasformare nel tempo determinate regole in abitudini.

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