I rischi delle E-cigarettes
Sul mercato da quasi vent’anni, le sigarette elettroniche solo negli ultimi anni sono diventate oggetto di ricerca per le conseguenze sulla salute. Non sappiamo molto sul loro profilo di sicurezza.
Il fumo di sigaretta contiene un numero di sostanze chimiche più elevato rispetto alle emissioni della maggior parte delle sigarette elettroniche, ma permangono molti incognite sulle proprietà tossiche della combinazione di sostanze chimiche presenti nei liquidi per lo “svapo” e sulle sostanze chimiche che potrebbero essere generate dal loro utilizzo.
Le sigarette elettroniche sono un gruppo diversificato di prodotti che produce vapore tramite il surriscaldamento di una resistenza che permette l’evaporazione di liquidi aromatizzati contenenti o meno nicotina. Vi è molta documentazione riguardo gli effetti della nicotina sulla salute relativamente al fumo di sigaretta (quindi in combustione) ma vi sono ancora molte lacune sugli effetti specifici della nicotina quando questa è somministrata sottoforma di vapore. Le prove scientifiche circa i rischi per la salute associati ai dispositivi elettronici di somministrazione di nicotina (ENDS) sono in rapida evoluzione. Sappiamo che molti componenti aromatizzanti sono stati accuratamente valutati per l’impiego alimentare, ma sono meno noti gli effetti che possono provocare entrando nell’organismo attraverso i polmoni. Abbiamo appreso, però, che gli effetti sulla salute dello “svapo” possono variare a seconda del dispositivo, della sostanza che viene “svapata” e della quantità e del tipo di esposizione. Un numero crescente di studi ha anche riscontrato nelle emissioni di e-liquid metalli tossici (come piombo, nichel e cromo) e sembra pertanto essere elevato, persino maggiore rispetto alle sigarette di tabacco combustibili.
I dati americani evidenziano un aumento dei disturbi respiratori (quali bronchiti ed asma) in coloro che “svapano” e ci mostrano un aumento improvviso di casi di grave malattia polmonare associata all’utilizzo della sigaretta elettronica: dispnea, tosse, dolore al torace e sintomi gastrointestinali con vomito, diarrea e dolore addominale.
Anche a livello ambientale risentiamo della presenza delle e-cigarettes: lo svapo contribuisce a un certo livello di inquinamento dell’aria negli ambienti chiusi che, sebbene inferiore a confronto con il fumo passivo di sigarette tradizionali, è comunque superiore al livello privo di fumo raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Durante la vaporizzazione sono rilasciati nell’ambiente le particelle ultrafini e i composti organici volatili. Il risultato è un nuovo tipo di fumo passivo, chiamato “vapo passivo”
In conclusione: la letteratura scientifica non definisce innocui né privi di rischi le e-cig e nemmeno il tabacco riscaldato che non sono nemmeno considerati metodi efficaci di disassuefazione.