Correlazione tra gravidanza e patologie del cavo orale


Correlazione tra gravidanza e patologie del cavo orale

La salute del cavo orale nelle varie fasi di vita

Nella vita di una donna ci sono cinque fasi durante le quali le oscillazioni di estrogeni e progesterone possono accrescere i problemi di salute orale: la pubertà, i periodi di ciclo mestruale, l’uso di contraccettivi orali, la gravidanza e la menopausa. La gravidanza in particolare comporta profondi ed importanti mutamenti nell’organismo materno, il quale tende ad adeguarsi di conseguenza, preparandosi a proteggere il nascituro. Già a partire dal primo mese il corpo mette in atto un processo di adattamento, rispondendo alla formazione di un nuovo equilibrio ormonale con nausea, aumento di salivazione e alterazione dei sapori.

In queste fasi, spesso ci si sofferma poco sul cavo orale, ma esso rappresenta uno dei primi organi colpiti dai sintomi della gravidanza. Nelle donne incinte è peraltro fondamentale considerare l’evidente associazione tra salute orale e complicanze della gravidanza, quali nascita pretermine e/o parto sottopeso. La cura dentale durante la gravidanza è quindi indicata sia per la prevenzione di malattie locali e sistemiche, sia per evitare un impatto negativo sulla salute e sul benessere del neonato. La consapevolezza da parte delle madri riguardo l’impatto della propria salute orale su quella del feto sembra invero essere assai scarsa. Alcuni sondaggi documentano quanto sia carente a livello internazionale l’utilizzo di servizi sanitari odontoiatrici da parte delle gestanti.

Infiammazioni e gengiviti

Il principale campanello d’allarme di una condizione non adeguata del cavo orale è un’infiammazione, che può indurre gengivite e che, a sua volta, può degenerare in parodontite. La gengivite, nello specifico, è una flogosi gengivale ad eziologia batterica assai diffusa in gravidanza, e durante tale periodo essa non si palesa come placca-dipendente ma come ormone-dipendente. Ciò significa avere una tendenza maggiore e più aggressiva all’irritazione. Ancora più grave, naturalmente, è la situazione di una donna con parodontite causata da patogeni orali.

Le patologie parodontali, qualora associate ad altri fattori, possono quindi essere considerate un potenziale elemento di rischio per un parto pretermine e sottopeso. Ogni anno, del resto, milioni di bambini nascono prima del termine stabilito, e il 6% di questi non riesce a sopravvivere; la restante parte è a serio rischio di patologie.

Assistenza sanitaria delle donne incinte

Le donne incinte con sanguinamento durante lo spazzolamento dei denti hanno dunque un maggior rischio di incorrere nella parodontite. Per questo motivo, necessitano di un’assistenza sanitaria maggiore e più frequente. Qualora la donna si dovesse accorgere che questo avviene nel periodo precedente al concepimento, è bene che avvisi il proprio dentista o il proprio igienista dentale, in modo da effettuare un piano di trattamento parodontale personalizzato. In questo modo è possibile prevenire eventuali batteriemie e tenere sotto controllo la situazione nel corso dei nove mesi. In ogni caso, durante la gestazione la donna deve sempre presentarsi alle sedute di igiene dentale e non deve dimenticarsi una corretta igiene dentale anche a casa!

Dott.ssa Federica Colussi


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